Il teatro “Don Andrea Flecchia”

Inaugurazione del teatro “Don Andrea Flecchia” – 2014

Il sorriso aperto e sincero e lo sguardo un pò “birichino” di don Andrea Flecchia, dal 2014, accolgono attori e spettatori nel teatro di Lanzo Torinese, situato all’interno della struttura Lanzoincontra, in piazza Rolle.

L’intitolazione del teatro a don Andrea, sacerdote salesiano a Lanzo per 30 anni, è stata fortemente voluta da tre associazioni lanzesi: l’Avis, l’Unitre e la filodrammatica Il Ribaltino, unitamente all’amministrazione comunale, soprattutto per ricordare il suo grande amore per il teatro e il suo stare tra la gente divertendosi, portando gioia e amore.

L’intitolazione del teatro, alla presenza delle autorità civili e religiose, è stato un momento commovente e denso di quell’affetto che don Andrea ha lasciato dietro di sè nei lanzesi, negli ex-allievi, nei parrocchiani di Traves e Pessinetto, in tutte le persone che hanno stimato la sua simpatia e la sua sincera spontaneità.

Tante le persone intervenute, i confratelli salesiani don Giancarlo Casati, don Sandro Avagnina, don Guido Candela, don Augusto Motta, don Franco Gribaudo (parroco di Lanzo) e i tanti che, non potendo essere presenti, come monsignor Giuseppe Trucco, inviarono i loro personali ricordi e manifestarono la loro gioia per quell’avvenimento così importante per Lanzo, proprio nell’anno in cui si festeggiarono i 150 anni di presenza salesiana nella cittadina.

Don Andrea Flecchia

Nato a Torino il 16/01/1921. Don Andrea si è portato nel cuore per tutta la vita la sua fanciullezza. Rimasto orfano del padre nei primi anni, rimase teneramente legato alla madre, che purtroppo morì quando lui era appena adolescente. Nato e vissuto in quella zona di Torino che ha come cuore Valdocco, conobbe e frequentò i Salesiani, tanto che ben presto decise di diventare uno di loro.

Don Andrea rimase per trent’anni a Lanzo, praticamente tutti gli anni del suo sacerdozio, se si escludono brevi permanenze a Cuneo, a S. Mauro con gli orfani dei carabinieri e ad Avigliana. Di questi anni la nota più caratteristica e continua che ha segnato la sua esistenza è stato il suo amore per i giovani, la vita in comune con loro come maestro e amico.

Insegnava loro i buoni sentimenti verso Dio, la patria, i genitori. Ma nello stesso tempo era aperto anche ad altri valori, come lo sport e la recitazione, che da buon figlio di Don Bosco considerava validissimi strumenti di educazione.

Sul palco poi era un re. Dominava la scena come un attore di professione, interpretava i vari personaggi con una straordinaria resa espressiva. Sapeva trasmettere anche negli altri la sua spiccata passione per il teatro. Faceva recitare spesso i suoi ragazzi che, sotto la sua guida, si trasformavano in attori valenti. Impegnati in sketch o in rappresentazioni drammatiche, in scenette da accademia o in lavori a tre atti, i suoi ragazzi di quinta elementare risultavano sempre imbattibili. In Lanzo ha dato vita anche ad alcuni gruppi teatrali, che con la sua esperta regia hanno messo in scena, con molta bravura e molto successo, testi teatrali anche celebri.

Don Andrea ha lasciato questa terra il 9 giugno 1989. Aveva tanto desiderato guarire. Gli piaceva vivere e voleva guarire soprattutto per continuare a fare del bene ai suoi parrocchiani, ai giovani, ai fanciulli. La parrocchia ha dato un significato nuovo ai suoi ultimi anni di vita. Pessinetto è stata per lui famiglia vera e desiderata, scambio di amicizia e probabilmente rappresentò il suo desiderio di sempre, per donarsi meglio, completamente.

Nei suoi lunghi mesi di malattia Don Andrea non è mai stato solo. I suoi parrocchiani, e gli amici di Traves e di Lanzo, lo hanno assistito con amore fraterno, soprattutto nelle fasi più acute.

Il suo testamento spirituale, il suo modo di essere uomo e prete, è racchiuso in questi versi che saranno visibili nel tempo a chi si recherà nel teatro a lui dedicato all’interno del LanzoIncontra:

“Sono una voce che passa, ma nel cuore ho un desiderio immenso: che la mia voce rimanga in qualche cuore amico”

Don Andrea Flecchia